Detto tra noi by Alessandro Del Piero

autore:Alessandro Del Piero [Del Piero, Alessandro]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788852084232
editore: Mondadori
pubblicato: 2017-11-27T16:00:00+00:00

Trofei, gol, infortuni e tutto il resto

Quali sono gli insegnamenti che hai ricevuto quando eri un piccolo calciatore e quali ti sei portato dietro per tutta la tua brillante carriera?

@ Massimiliano Maltana

Il momento della formazione giovanile di un calciatore è fondamentale, non solo dal punto di vista calcistico, ma soprattutto dal punto di vista umano. Quegli anni sono fondamentali, come lo sono stati per me quelli trascorsi a Padova, dove mi sono trasferito all’età di tredici anni. Era la mia prima esperienza lontano dalla famiglia. Quello che ti insegnano i tuoi genitori è la prima base, insostituibile e fondamentale. Il sistema di valori nasce lì, tra le mura di casa. Per quanto mi riguarda, poi, io avevo vicino un modello di quello che avrei voluto essere, ovvero mio fratello Stefano, che è sempre stato un grande punto di riferimento. È stato calciatore anche lui, e faceva esattamente quello che avrei voluto fare io.

Nel corso degli anni ho maturato la capacità di sapere apprezzare gli allenatori che ho avuto. Anche se da piccolo non te ne rendi conto con precisione, tutte le persone di valore ti insegnano e ti lasciano dentro qualcosa, se sei in grado di cogliere l’opportunità di imparare. Tutto questo rende più forti.

Il lavoro svolto sul campo, con i primi allenatori e nel rapporto con i giovani compagni di squadra, è fondamentale nella costruzione di un giocatore, sia tecnicamente, sia a livello di comportamento e mentalità. Per me, da piccolo, la cosa più importante è sempre stata mettere al centro la passione e il divertimento. È quello che mi sento di suggerire anche oggi a tutti i genitori e gli allenatori dei piccoli: cercate la leggerezza, il sorriso, assecondate la voglia di giocare dei bambini e non fateli diventare grandi troppo presto.

Durante l’adolescenza si comincia a fare le cose sul serio. Per quanto riguarda la carriera futura, in questa fase è fondamentale il lavoro di chi ti segue sul campo e in società. Io ho avuto la fortuna di avere degli straordinari esempi in casa (e qui torniamo al valore della famiglia) e dunque, se penso ai primi grandi insegnamenti che ho ricevuto, penso al valore del sacrificio, della disciplina, della responsabilità. Ho imparato fin dall’inizio che il talento, se non viene allenato e se non si accompagna alla solidità mentale e allo spasmodico desiderio di emergere e di superare sempre se stessi, rischia inevitabilmente di perdersi e non produce frutti.

Ci vogliono passione, umiltà, determinazione, serietà. E poi, nella costruzione della mentalità da sportivo professionista: ambizione, voglia di vincere, cattiveria.

Non ho mai dimenticato questi principi, e spero di averli anche trasmessi con il mio comportamento e soprattutto con le mie scelte. Mi sono stati utili fino all’ultimo minuto trascorso in campo. E, soprattutto, mi sono utili ogni giorno, nella vita.

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